Pietro GOTTARDO DI GONZAGA Attribuited to
Atrio. Scenografia con una fuga di portici che si affacciano su un palazzo italiano.
Acquarello e penna su carta pesante. Foglio 278x383 mm; Immagine 240x326 mm. Riquadrato a penna. Titolo in stampatello nero sul margine inferiore. Ottimo stato di conservazione.
Scenografia con una fuga di portici che si affacciano su un palazzo italiano.Pietro Gonzaga, detto Pietro di Gottardo, Longarone 1751 – San Pietroburgo 1831, pittore e scenografo, si formò inizialmente presso il padre, decoratore di case private e palazzi pubblici nonché scenografo teatrale. Favorito dall'ambiente artistico lagunare, ma anche dal successo che incontrava la veduta scenografica a prospettiva angolare grazie a G. B. Piranesi, nel 1772 si spostò a Milano al servizio dei fratelli Galliari. Grazie alla fama conseguita, nel 1786 fu chiamato in Russia da Giacomo Quarenghi, il quale cercava uno scenografo per il teatro all'Ermitage di San Pietroburgo. Nel ’92, lasciando definitivamente l’Italia dette alla Fenice le scene dello spettacolo inaugurale; poi peintre en chef dei teatri imperiali in Russia diretti dal principe Jusupov. Le sue considerazioni teoriche sulla scenografia sono contenute nel lavoro Musique pour les yeux et l'optique.
Polychrome watercolor and pen on heavy paper. Sheet 278x383 mm; Picture 240x326 mm. Title in black block letters on the lower margin. Excellent condition.Pietro Gonzaga, known as Pietro di Gottardo, Longarone 1751 - Saint Petersburg 1831, painter and set designer, officially trained with his father, decorator of private cases and public buildings as well as theater designer. Favored by the artistic lagoon environment, but also by the success that the scenic view meets in angular perspective thanks to G. B. Piranesi, in 1772 he moved to Milan to serve the Galliari brothers. Thanks to his fame, in 1786 he was called to Russia by Giacomo Quarenghi, who was looking for a scenario for the theater at the Hermitage in St. Petersburg. In '92, definitively left Italy, he gave the Fenice the scenes of the inaugural show; then peintre en chef of the imperial theaters in Russia directed by Prince Jusupov. His theoretical considerations on set design are present in the work. Musique pour the yeux et optique.