Pio PANFILI Attribuited to PANFILI. Interno di palazzo italiano.
Acquarello e penna su carta. Foglio 145x170 mm. Sul margine destro, a metà foglio, antica annotazione con inchiostro bruno “N 108”. Sull’angolo inferiore destro timbro di collezione del mercante d’arte veneziano Ferruccio Asta, iniziali “A F” entro quadrato (Lugt, 116a). Piccola lacuna in basso a sinistra, buono stato di conservazione. Veduta prospettica di un interno di sala di un palazzo, con finestrone, porta incorniciata, mobili, decorazioni e soffitto decorato.Pio Panfili, 1723 – Bologna 1812, pittore, incisore e decoratore, nel 1745 entrò alle dipendenze del fanese Domenico Bianconi, che lo condusse a lavorare con sé presso il teatro di San Severino Marche. Studia quindi architettura all'Accademia Clementina di Bologna, conseguendo anche alcuni premi di rilievo nei concorsi annuali; sarà poi aggregato fra i docenti accademici della medesima classe di architettura. Nel 1760 al Panfili venne commissionata la decorazione ad affresco della Sala dell'Aquila nel Palazzo dei Priori di Fermo. La decorazione, illusionistica, venne conclusa due anni dopo. Negli anni 1770-96 incise una serie di vedute per il ?Diario Bolognese Ecclesiastico e Civile?, pubblicazione annuale iniziata da Lelio Dalla Volpe e continuata dal figlio Petronio. Nel 1787 venne commissionata all'artista la decorazione illusionistica del soffitto del Duomo di Fermo, risolta con una serie di finte cupole dipinte. Per le sue buone qualità, nel 1786 fu fatto Accademico clementino e in seguito membro dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Bistro watercolor and shades of blue on paper. Sheet 145x170 mm. On the right margin, in the middle of the sheet, an ancient note in brown ink "N 108". On the lower right corner stamp of collection of the Venetian art dealer Ferruccio Asta, initials "A F" within square (Lugt, 116a). Small gap at the bottom left, good condition.
Perspective view of an interior of a palace hall, with window, framed door, furniture, decorations and decorated ceiling.Pio Panfili, 1723 - Bologna 1812, painter, engraver and decorator, in 1745 he joined the fanese Domenico Bianconi, who led him to work with him at the San Severino Marche theater. He then studied architecture at the Clementina Academy in Bologna, also earning some important awards in the annual competitions; it will then be aggregated among the academic teachers of the same architecture class. In 1760 the fresco decoration of the Sala dell'Aquila in the Palazzo dei Priori in Fermo was commissioned to Panfili. The illusionistic decoration was concluded two years later. In the years 1770-96 he recorded a series of views for the "Diary Bolognese Ecclesiastical and Civil", an annual publication begun by Lelio Dalla Volpe and continued by his son Petronio. In 1787 the artist was commissioned the illusionistic decoration of the ceiling of the Cathedral of Fermo, resolved with a series of fake painted domes. For his good qualities, in 1786 he was made Academician Clementine and later member of the Academy of Fine Arts of Bologna.