Giuseppe SEGUSINI SEGUSINI. Veduta con rovine romane.
Giuseppe Segusini. Veduta con rovine romane. 1846
Acquarello policromo su carta, firmato. 185x115 mm. Riquadrato a penna e acquarello e incollato su foglio di supporto. Sul margine inferiore del foglio di supporto firma e data “G Segusini 1846”. Ottimo stato di conservazione.
Suggestiva e onirica veduta, che indica l’interesse dell’autore per lo studio dell’architettura. Giuseppe Segusini, Feltre 1801 – Belluno 1876, architetto e urbanista, a diciannove anni vinse il primo premio nella classe di architettura dell'accademia di Belle Arti di Venezia e l'anno successivo fu accettato nella celebre istituzione. Nel 1826 lasciò l'accademia e cominciò la sua attività progettando un tempietto per il canonico Bartolomeo Villabruna e altri edifici per Feltre, Malamocco e Venezia. Dal 1838, quando ottenne il titolo di libero esercizio di architetto e ingegnere, i progetti si susseguirono a ritmo incalzante. Si occupò anche della riedificazione dell'abside della cattedrale di Belluno, crollata in seguito al terremoto del 1873. Fu anche urbanista e progettò la ricostruzione di Padola e Lorenzago, distrutte da incendi rispettivamente nel 1846 e nel 1865.
Polychrome watercolor on signed paper. 185x115 mm. Glued on a support sheet. On the lower edge of the support sheet, signature and date "G Segusini 1846". Excellent state.
Suggestive and dreamlike view of Roman antiquities, which indicates the author's interest in the study of architecture. Giuseppe Segusini, Feltre 1801 - Belluno 1876, architect and urban planner, at the age of nineteen he won the first prize in the architecture class of the Academy of Fine Arts in Venice and the following year he was accepted in the famous institution. In 1826 he left the academy and began his activity planning a temple for the canon Bartolomeo Villabruna and other buildings for Feltre, Malamocco and Venice. From 1838, when he obtained the title of free-lance as an architect and engineer, the projects followed one another at a rapid pace. He also worked on the rebuilding of the apse of the cathedral of Belluno, which collapsed following the earthquake of 1873. He was also an urban planner and planned the reconstruction of Padola and Lorenzago, destroyed by fires in 1846 and 1865 respectively.