CARAGLIO. Contesa tra le Muse e le Pieridi.
Gian Jacopo CARAGLIO. 1505-1565
Contesa tra le Muse e le Pieridi.1550 ca
Bulino, mm. 222x285. Marginino. Al piede la scritta ‘Ausae cum Musis committere proelia voce victae nunc volitant immitantes omnia picae’. Timbro di collezione sull’angolo inferiore sinistro. Firma di antico possessore sul verso, non leggibile. Ottimo stato di conservazione, bella prova impressa su carta vergata.
Stampa raffigurante la gara di canto tra le Muse e le Pieridi accanto a un ruscello con alberi. Giorgio Vasari menziona questa stampa come il terzo lavoro inciso da Jacopo Caraglio a Roma su disegno, oggi perduto, di Rosso Fiorentino. Carroll ritiene, invece, che l’opera possa essere basata sui disegni preparatori di Raffaello per il Parnaso, che Rosso probabilmente conosceva tramite le incisioni di Marcantonio Raimondi. L’iscrizione latina nel margine si riferisce all’episodio narrato da Ovidio nelle Metamorfosi, Libro V, 294 – 678.
Burin, mm. 222x285. Small margins. At the foot the inscription "Ausae cum Musis committere proelia voce victae nunc volitant immitantes omnia picae". Collection stamp on the lower left corner. Signature of an ancient owner on the verso, not legible. Excellent state of preservation, good proof printed on laid paper.
Print depicting the singing competition between the Muses and the Pierids next to a stream with trees.Giorgio Vasari mentions this print as the third work engraved by Jacopo Caraglio in Rome on a design, now lost, of Rosso Fiorentino. Carroll believes, instead, that the work may be based on Raphael's preparatory drawings for Parnassus, which Rosso probably knew through the etchings of Marcantonio Raimondi. The Latin inscription in the margin refers to the episode narrated by Ovid in the Metamorphoses, Book V, 294 - 678.