(Bassano del Grappa, 1557 / Venezia, 1622)Ritratto d'uomoOlio su tavola, cm 20X19INTAGLIATORE EMILIANO DEL XVIII SECOLOimpianto squadrato, con bordo lavorato a rilievo, fregi laterali e cimasa con grandi cartocci terminanti a ricciolo, all'interno piccolo dipinto su tavola raffigurante gentiluomo; usure, cadute e mancanze nella doratura, rotture e restauri nei fregi, il dipinto con cadute diffuse di materia pittoricacm 52X47Luce, cm 17X18, battuta, cm 20X20A GILT AND CARVED WOOD FRAME, EMILIA, 18TH CENTURY; WEAR, LOSSES, DAMAGES AND RESTORATIONS, PAINTING DAMAGEDIncastonata in una elegante cornice bolognese del XVIII secolo a impianto squadrato e fregi a grandi cartocci (con rotture e mancanze) la tavola reca un attribuzione a Leandro Bassano. Il pittore, terzo dei figli di Jacopo, si distinse insieme al fratello maggiore Francesco quale discepolo e valido collaboratore del padre. Secondo Ridolfi si rec?2 molto presto a Venezia al seguito del genitore, probabilmente gi?? nel 1577 e il suo nome figura iscritto nella Fraglia dei pittori dal 1588 al 1621. Zanetti nel 1771 lo descrive come degno imitatore di Jacopo 'dipingendo con bell'impasto, senza omettere il vigore dovuto e la maestria necessaria al carattere d'un buon professore'. Il nostro fu anche ritrattista di talento: le sue opere descrivono con felice naturalismo personalit?? di estrazione borghese, come medici, mercanti, giureconsulti, letterati, alla stregua della tradizione emiliana e bergamasca, senza dimenticare gli esempi veneti del rinascimento e oltremontani.Bibliografia di riferimento:E. Arslan, I Bassano, Milano, 1960, I, pp. 257-275