Francesco BATTAGLIOLI BATTAGLIOLI. A Capriccio View of a Riverside Town.
Francesco Battaglioli. A Capriccio View of a Riverside Town.XVIII secolo
Acquarello monocromo, nero, bruno e grigio. 170x230 mm. Incollato e riquadrato a penna e acquarello su foglio di supporto. In basso a sinistra, sul foglio di supporto, la scritta con inchiostro seppia “Battagioli maestro Canaletto”. Ottimo stato di conservazione.
Bella veduta con spettacolari effetti di chiaroscuro, che richiama le celebri incisioni di Francesco Bellotto, detto il Canaletto. Francesco Battaglioli, Modena, 1725 - Venezia, 1796, fu artista apprezzato dai contemporanei: risulta presente a Venezia, che divenne di fatto la sua patria d'adozione, dal 1747 al 1751, periodo in cui il suo nome compare nella Fraglia dei pittori. Nel 1754 fu chiamato a Madrid alla corte di Ferdinando IV, per il quale dipinse le Vedute dei Palazzi Reali di Aranjuez e Madrid. Alla corte spagnola intesse un rapporto di collaborazione con Farinelli e Metastasio, realizzando le scenografie per numerose rappresentazioni melodrammatiche. Rientrò a Venezia nel 1759 e, entrato a far parte dell’Accademia di Belle Arti, nel 1778 succedette al Visentini sulla cattedra di prospettiva.
Monochrome, black, brown and gray watercolor. 170x230 mm. Glued and boxed with pen and watercolor on a support sheet. At the bottom left, on the support sheet, the writing in sepia ink "Battagioli maestro Canaletto". Excellent condition.
Beautiful view with spectacular effects that chiaroscuro, which recalls the famous engravings by Francesco Bellotto, known as il Canaletto. Francesco Battaglioli, Modena, 1725 - Venice, 1796, was an artist appreciated by contemporaries: he was present in Venice, which became his adopted homeland, from 1747 to 1751, a period in which his name appears in the Fraglia of the painters. In 1754 he was called to Madrid at the court of Ferdinand IV, for which he painted the views of the Royal Palaces of Aranjuez and Madrid. At the Spanish court he weaves a collaborative relationship with Farinelli and Metastasio, creating the sets for numerous melodramatic performances. He returned to Venice in 1759 and, having joined the Academy of Fine Arts, in 1778 he succeeded Visentini in the chair of perspective.